Come "giocare" con la motricità fine

28.09.2019

Abbiamo parlato già nei nostri articoli di motricità fine, intesa come la capacità del bambino di compiere gesti sempre più raffinati e precisi, ovvero di compiere attività di precisione con le mani.

La motricità fine si sviluppa gradualmente attraverso un allenamento continuo e ripetitivo e non esiste alcuna APP che possa aiutare il bambino a raggiungere questo obiettivo. Esistono altresì molte attività semplici da proporre in diversi momenti della giornata in maniera più o meno strutturata che sollecitano le esperienze tattili e sensoriali.

Vogliamo allora proporvi di seguito vari giochi ed attività dedicate allo sviluppo della manualità del bambino e della coordinazione oculo-manuale. Buon divertimento!

12 - 36 MESI

Chi di voi non ha mai sentito parlare del cosiddetto "cesto dei tesori"? Si tratta di un cesto di vimini o materiale naturale contenente oggetti di varia natura a prova di bambino piccolo, con diverse consistenze, forme e dimensioni. Per crealo indirizzatevi verso cose di uso quotidiano, che possano offrire il massimo interesse eccitando i cinque sensi. All'inizio inserite nel cestino una decina di oggetti, poi aumentate il numero man mano che il bimbo cresce e introducetene regolarmente di nuovi per mantenere vivo l'interesse. 

Qualche idea sugli oggetti da inserire: oggetti naturali quali pezzi di fibre naturali come cotone, lana e lino, pigne di differenti misure, grossi ciottoli , conchiglie, un limone , grandi castagne, spugna naturale, grandi tappi di sughero, grosse piume , pietra pomice, grosse noci. Ancora oggetti di uso quotidiano quali spazzole , spazzolino da denti, pennelli da barba, oggetti di legno, pelle, metallo, carta e cartone.

Attraverso la manipolazione degli oggetti il bimbo sviluppa l'abilità all'uso delle mani nella prensione e la sensibilità al contatto con materiali percettivamente diversi.


Possiamo inoltre proporre ai nostri piccoli giochi di travasi , usando diversi materiali con livelli di difficoltà gradualmente maggiori. In questo modo si rende il gioco sempre interessante per il bambino ed è richiesta una precisione di movimenti sempre maggiore.

E' possibile introdurre questo tipo di gioco dai 12 mesi, come semplice travaso di materiale grosso e solido attraverso l'utilizzo delle sole mani, e i diversi gradi di difficoltà , come l'utilizzo di pinze da cucina, materiale liquido  travasato con contagocce, siringhe senza ago, e contenitori di varie dimensioni , permetteranno di riproporlo fino ai 3 anni.


-  Attività di vita pratica possono essere proposte quali stendere calzini, fazzoletti, indumenti,  incartare e scartare pacchetti, o ancora aprire e chiudere cerniere e scatole;

- infilare la pasta o grandi bottoni e modellare didò, pasta di sale o sabbia cinetica.

Dai 3 ai 6 anni

- I bambini più grandicelli possono partecipare ancor di più insieme ai loro genitori ad attività di vita pratica, quali creare l' impasto della pizza e condirlo, preparare le tagliatelle con la macchina della pasta, tagliare la frutta e frullarla oppure inserirla su stecchini di legno per preparare degli spiedini di frutta.

Gesti semplici e quotidiani, come avvitare e svitare grosse viti, barattoli, aprire contenitori ermetici, imparare ad allacciarsi le scarpe, chiudere i bottoni, le zip e le stringhe, aiutano a migliorare la motricità fine del bambino e a sviluppare di pari passo le autonomie personali.

-  il famoso gioco dei chiodini permette al bambino sia di allenarsi ad afferrare e maneggiare oggetti di piccole dimensioni ed introdurli in piccoli fori, sia di creare immagini e scenari senza la necessità di avvalersi di pennarelli o matite; accanto ad esso l'attività dell'infilare perline in fili di cotone per creare collane , che può essere proposta nella variante del seguire una sequenza di colori per stimolare di pari passo le capacità di pianificazione.

A cominciare dai 5 anni possono essere proposte al bambino le prime attività di pregrafismo vere e proprie, per esempio seguire e tracciare linee rette, curve e dritte,  seguire percorsi o labirinti, o collegare frecce. 

Tali attività possono essere proposte inizialmente con l'utilizzo di un punteruolo o delle forbici, entrambi strumenti molto utili ad esercitare la coordinazione oculo-manuale. 

                                                                                                Staff ReHabilita

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