Tappe di sviluppo della prensione, perché importante conoscerle?

20.03.2019


Come abbiamo già detto nel post pubblicato sulla nostra pagina Facebook, la Mano è uno strumento fondamentale per "l'uomo" utile a manipolare gli oggetti, ma importante anche come mezzo di espressione quando accompagna la parola oppure la sostituisce, come nel linguaggio dei segni.

L'uso preciso dei movimenti delle dita permette di usare utensili sottili e piccoli, come le posate, matite e penne.

Ma come il bambino impara ad affinare questi movimenti?

Sin dai primi mesi di vita il bambino comincia a giocare con gli aggetti sviluppando e specializzando sempre più la mano.

Dai 4-5 mesi si assiste ad una prensione detta a "rastrello": allunga il braccio verso l'oggetto e cerca di avvicinarlo a sè. 


Dai 6 agli 8 mesi la prensione è più sicura ma il piccolo continua a tenere l'oggetto contro il palmo della mano e le ultime 4 dita, non sempre opponendo anche il pollice. 

A partire dagli 8 mesi il pollice partecipa più attivamente alla presa degli oggetti e il bambino inizia a coordinarlo con il dito indice con una modalità di prensione che viene chiamata "pinza inferiore".

Dai 10 mesi la pinza viene perfezionata e il bambino utilizzerà la parte più esterna della dita per afferrare gli oggetti, afferrerà con una modalità detta a "pinza superiore". 

L'acquisizione di questi movimenti della Mano è fondamentale per una specializzazione maggiore, che consentirà al bambino di usare oggetti sempre più piccoli.

Infatti tra i 10 e i 12 mesi il bambino riesce a deporre un oggetto in contenitore, tra i 12 e i 15 mesi è capace di costruire una torre a 2 cubi, tra i 14 e i 18 mesi riesce a voltare la pagina di un libro e tra i 16 e 24 mesi inizia a scarabocchiare.

E' proprio sulla corretta modalità di prensione di oggetti più affusolati e sottili che ci soffermeremo prossimamente. 

Staff ReHabilita 

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia