Il mio bambino non parla, quando preoccuparmi?
Tante mamme spesso ci chiedono quando è il momento di preoccuparsi, se le abilità acquisite dai propri bambini siano in linea con l'età cronologica. L' articolo nasce per rispondere a molte di queste domande e si pone come obiettivo il semplice attenzionare al fine di prevenire eventuali Disturbi del Linguaggio. E ricordate che le tappe riportate non sono necessariamente indice di allarme. Ciascun bambino può avere i propri tempi e modalità di sviluppo!
In caso di dubbio, consultate sempre lo Specialista di riferimento.
Il linguaggio vocale nel bambino si sviluppa in un breve arco di vita, infatti, la maggior parte delle regole linguistiche vengono apprese entro i primi 4/5 anni di vita.E' noto che l'insorgere del linguaggio varia a seconda dei tempi, dei modi e delle strategie di apprendimento dei bambini. Ad esempio intorno i 30 mesi alcuni bambini hanno un repertorio di circa 250 parole, mentre altri ne produrranno più di 500. In questa variabilità è possibile trovare fasi evolutive comuni a molti bambini. Il Linguaggio non si sviluppa isolatamente da altre abilità cognitive e relazionali; differenze e somiglianze fra bambini nei processi di acquisizione sono legati alla complessa e dinamica interazione tra fattori biologici e fattori ambientali.
Fasi di sviluppo:
0-3 mesi Si sviluppa l'intenzionalità comunicativa perché è proprio la risposta ai richiami non intenzionali del neonato (pianto, sguardo, sorriso) che trasforma questi in segnali pieni di significato.
4-8 mesi Il bambino è attratto dai diversi stimoli del Mondo circostante; è attivo ed esplora gli oggetti circostanti portandoli alla bocca, accenna al gioco con gli stessi per attirare l'attenzione dell'adulto (battere un giocattolo che ha in mano, lasciarlo cadere e seguire con lo sguardo l'adulto) Comincia ad orientare la testa verso la fonte sonora. Intorno i 6mesi appaiono i primi suoni, dapprima vocalici e costituiti da ripetizione di sillabe, poi.
9-11 mesi Comparsa del pointing (gesto di indicare) e scoperta dei nessi causa-effetto nel gioco. Reagisce se chiamato per nome. Intorno i 10 mesi compaiono i gesti referenziali (fare CIAO, OK con la mano), migliora la capacità imitativa che permette l'approccio a giochi di routine (per suggerimenti tenete d'occhio l'articolo successivo).
12-14 mesi Comparsa delle prime parole (0-12 parole). Predilige suoni bilabiali (/m/;/p/;/b/) e suoni gutturali(/k/;/g/).
15-18 mesi Utilizza la parola frase (un'unica parola per esprimere un'esigenza). Il bambino ha un vocabolario in espressione caratterizzato da un numero tra le 10 ed 80 parole principalmente bisillabiche. Aumentano i tentativi di riprodurre tutte le parole e non parole che si ascoltano.
In sintesi riportiamo qui di seguito un elenco di indicatori che sono necessari per tenere sotto controllo lo sviluppo Linguistico dei propri figli e prevenire eventuali disturbi del Linguaggio:
• Assenza della lallazione dai 6-9 mesi
• Assenza dell'uso dei gesti deittici (indicare, dare, mostrare) e referenziali nei 12-14 mesi
• Mancata acquisizione dei nessi causa effetto con gli oggetti nei 9-10 mesi
• Assenza di gioco simbolico nei 24-30 mesi
• Vocabolario inferiore a 20 parole nei 18mesi e 50 parole nei 24 mesi
• Difficoltà nella comprensione di istruzioni ed ordini di difficoltà crescente 24-30 mesi
• Persistere di espressioni verbali incomprensibili dopo i 30-36 mesi
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Staff ReHabilita