Lo sviluppo fonologico del bambino
Che cos'è lo sviluppo fonologico? E quando inizia nel bambino?
Per parlare dello sviluppo fonologico bisogna conoscere la FONOLOGIA di una lingua che comprende tutti i "suoni linguistici" che sono utilizzati in quella lingua per veicolare significati.
Ad esempio sostituendo il suono [c] con il suono [t] nella parola "tubo", ottengo un'altra parola "cubo" che ha nella nostra lingua un altro significato, possiamo quindi dire che i suoni [c] e [t] sono due fonemi, appartengono al sistema fonologico della lingua italiana.
I fonemi della lingua italiana sono 30 (21 consonanti, 7 vocali e 2 semivocali).
Quando e come i bambini sviluppano la fonologia e imparano ad utilizzarla?
L'acquisizione dei suoni utilizzati nella lingua di appartenenza ha inizio nell'arco del primo anno di vita del bambino, e lo accompagna fino ai 6 anni quando avrà stabilizzato tutti i suoni presenti nella lingua di appartenenza, avrà stabilizzato tutte le combinazioni di questi suoni (strutture sillabiche) per formare parole più complesse ad es. strada, sfornare, arcobaleno.
Dai 6 ai 10 mesi il bambino oltre a pianto, gridolini, gorgheggi, emette le "lallazioni" ripetizioni di sillabe come [mamama], o [papapa] prediligendo i suoni più semplici e articolati nella parte anteriore della bocca.
In questa fase, i suoni pronunciati dal bambino possono trarre in inganno l'ascoltatore, facendogli credere di essere in presenza della prima comparsa delle parole; invece il piccolo sta sperimentando con la sua bocca e sta imparando ad ascoltarsi.
Dalla ripetizione della stessa sillaba il bambino ottiene diversi suoni grazie al prolungamento della vocale, al rallentamento e all' accelerazione del ritmo di emissione del fiato, giungendo alla produzione nuove sillabe.
Durante la fase della lallazione o immediatamente dopo esordisce il periodo dell'ecolalia rappresentato dal tentativo del bambino di imitare i modelli sonori e le parole appena udite.
Lo sviluppo fonologico esercita una forte influenza sulle prime parole che i bambini cercano di produrre: essi, cioè, evitano l'uso di parole che non sanno pronunciare oppure provano a pronunciarle semplificandone la lunghezza del e la loro struttura o semplificando i suoni che non hanno ancora appreso.
Vi riportiamo alcuni esempi di semplificazioni fonologiche che si verificano nei bambini a seconda della fascia d'età:
Verso i 18-24 mesi i bambini tendono a dare armonia alle loro parole e ad utilizzare un suono ripetutamente nella stessa parola ad esempio la parola "fragola" può diventare "fafola" oppure "coccodrillo" può diventare "coccolillo". Posso anche semplificare la lunghezza delle parole "caramella" può diventare "mella".
Dai 24 ai 42 mesi si assiste soprattutto a sostituzioni dei suoni nelle parole "pesciolino" può diventare "pessolino" o a semplificazione dei gruppi consonantici nelle parole "stella" può diventare "sella" oppure "tella", tasca può diventare "tacca".
Dopo i 42 mesi il sistema di coordinamento vocale attraverso il controllo uditivo e propriocettivo delle varie posture del tratto vocale impegnato nella produzione delle parole, gli consentiranno di impadronirsi compiutamente del complesso sistema fonologica della lingua.
Staff ReHabilita